Per Enzo (e i distratti)
Forse l'argomento non è proprio pertinente alla "mission" del blog, ma amando sia la presente poesia sia colui che l'apprezzava quanto me (Enzo Baldoni), vorrei qui riportarla integralmente... ad uso e consumo di coloro - pochi, spero - che ancora non la conoscono e dei tanti che, purtroppo, ne ricordano solo i versi finali, accreditandoli ai personaggi più disparati (Gandhi, Einstein, Madre Teresa...). Curiosamente proprio agli stessi protagonisti della storica campagna Apple "Think Different" cui il toccante testo era abbinato: caos multimediale dei nostri tempi.
"Dedicato ai folli,
Agli anticonformisti
Ai ribelli
A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso
Costoro non amano le regole, specie i regolamenti.
E non hanno alcun rispetto per lo status quo.
Potete citarli. Essere in disaccordo con loro.
Potete glorificarli o denigrarli.
Ma l'unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli.
Perchè riescono a cambiare le cose.
Inventano. Immaginano. Compongono.
Esplorano. Creano. Ispirano.
Fanno progredire l'umanità.
E forse devono essere davvero un po' folli.
Altrimenti come potreste stare di fronte a dei barattoli vuoti
e vedere un'opera d'arte?
O sedere in silenzio e ascoltare una canzone
che non è mai stata scritta?
O guardare un pianeta rosso e immaginare
un laboratorio in movimento?
Noi creiamo strumenti per uomini fatti così.
E mentre qualcuno potrebbe definirli folli,
noi ne vediamo il genio.
Perchè solo coloro che sono abbastanza folli
da pensare di poter cambiare il mondo,
lo cambiano davvero.
Qualcuno è certo che siano folli.
Sono solo giusti."
(Logan E. Clash)
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