19.5.05

Per Enzo (e i distratti)


Forse l'argomento non è proprio pertinente alla "mission" del blog, ma amando sia la presente poesia sia colui che l'apprezzava quanto me (Enzo Baldoni), vorrei qui riportarla integralmente... ad uso e consumo di coloro - pochi, spero - che ancora non la conoscono e dei tanti che, purtroppo, ne ricordano solo i versi finali, accreditandoli ai personaggi più disparati (Gandhi, Einstein, Madre Teresa...). Curiosamente proprio agli stessi protagonisti della storica campagna Apple "Think Different" cui il toccante testo era abbinato: caos multimediale dei nostri tempi.
"Dedicato ai folli,

Agli anticonformisti

Ai ribelli

A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso

Costoro non amano le regole, specie i regolamenti.
E non hanno alcun rispetto per lo status quo.

Potete citarli. Essere in disaccordo con loro.
Potete glorificarli o denigrarli.
Ma l'unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli.

Perchè riescono a cambiare le cose.
Inventano. Immaginano. Compongono.
Esplorano. Creano. Ispirano.
Fanno progredire l'umanità.

E forse devono essere davvero un po' folli.
Altrimenti come potreste stare di fronte a dei barattoli vuoti
e vedere un'opera d'arte?

O sedere in silenzio e ascoltare una canzone
che non è mai stata scritta?
O guardare un pianeta rosso e immaginare
un laboratorio in movimento?

Noi creiamo strumenti per uomini fatti così.
E mentre qualcuno potrebbe definirli folli,
noi ne vediamo il genio.

Perchè solo coloro che sono abbastanza folli
da pensare di poter cambiare il mondo,
lo cambiano davvero.

Qualcuno è certo che siano folli.

Sono solo giusti."

(Logan E. Clash)