24.5.05

Francesco, il giardiniere.


Il film "Oltre il Giardino" di Hal Ashby (1979), interpretato da uno straordinario Peter Sellers, narra le vicende di Chance, un semplice e semianalfabeta giardiniere che viene creduto saggio poiché - ad ogni domanda - risponde ripetendo frasi prese a caso dall'unica fonte di conoscenza a lui disponibile: la televisione. I suoi colloqui con i potenti della terra (nel film Chance viene a contatto con il Presidente degli Stati Uniti e gli stretti collaboratori) si svolge sempre attraverso metodologie riferite al giardinaggio, solo ambito che Chance conosca e che viene creduta acuta metafora sulla politica e i suoi meccanismi: ciò fa si che la beata ignoranza e la riservatezza di quest'umile omino venga scambiata per sofisticata cultura e raffinato intuito strategico.

Con lo stesso spirito assisto, da diversi anni, alla comparsa in video del senatore Francesco D'Onofrio (UDC). Da un momento all'altro, tra una considerazione sul "medievale" referendum sulla procreazione assistita e sulla puntualità della Legge Cirami, mi aspetto che si presenti al pubblico offrendo la mano tesa ed un meccanico e monocorde "Sono Francesco, il giardiniere".