10.3.06

Domani è un altro giorno...


Nonostante l'affetto e la partecipazione dimostratami da tanti navigatori e blogger appassionati, da tempo avevo deciso di non occuparmi più di televisione e fenomeni annessi. Come ho sottolineato diverse volte, ho una professione intensa e coinvolgente da gestire e - soprattutto - una figlia neonata da curare nel poco tempo libero che le mie giornate feriali possono offrirmi: da quando, inoltre, ho scoperto mio malgrado che tipo di notorietà avrei potuto raggiungere, interferendo involontariamente con personaggi pubblici e questioni giudiziarie, ho preferito sottrarmi a un meccanismo per me oggettivamente troppo grande e ingestibile per la mia vita borghese di provincia.

Da oggi, quindi, i blogs saranno per me solo una piacevole occasione di lettura e non più un grimaldello dialettico e critico sul quale sfogare - con una certa regolarità tipica dello strumento - le mie poche velleità di spettatore. Non è una vittoria del granitico sistema, come alcuni hanno osservato ammonendomi a persistere in una presunta resistenza, ma la serena constatazione di un giovane padre di famiglia che vuole trovare il tempo per vivere la propria vita e la propria famiglia, senza fretta e paturnie. L'arrivo di un neonato annulla - istantaneamente - qualsiasi altra priorità, riducendo la portata dei fatti quotidiani (anche quelli più insolenti e fastidiosi) ad inutile e superfluo rumore di fondo.

Ringrazio nuovamente tutti coloro che con un fugace commento, una mail personale e/o una citazione sul proprio sito, hanno ritenuto opportuno sostenermi: ora che il mio quarto d'ora di popolarità é finalmente svanito, torno a lavorare per un domani diverso... soprattutto per mia figlia.


(Un ultimo sorriso, degno di pubblicazione, lo voglio dedicare alla simpaticissima figurina di Altan, inclusa nell'album di Romano Prodi, pubblicata da La Repubblica questa mattina).

3 Comments:

Blogger mmcerit said...

Non concordo, ma ti capisco. Altan è un grande.

5:12 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ho un blog anch'io (per fortuna meno famoso e meno frequentato del tuo) e sono anch'io padre da poco. Capisco il tuo sfogo e il cambiamento nella visione dei fatti quotidiani che comporta la nascita di un figlio, non ti chiedo resistenza ma solo di non smettere di rendere pubbliche le tue opinioni tramite il blog; chi vuole le legge, a chi non interessa è libero di non cliccarti. E' la democrazia della rete... Auguri!

7:11 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Nick.
Ne sono venuto a conoscenza oggi pomeriggio.
Mi sono permesso di scrivere qualcosa a riguardo.
Spero non ti spiaccia.
Hai tutta la mia solidarietà.

7:35 PM  

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