10.3.06

Domani è un altro giorno...


Nonostante l'affetto e la partecipazione dimostratami da tanti navigatori e blogger appassionati, da tempo avevo deciso di non occuparmi più di televisione e fenomeni annessi. Come ho sottolineato diverse volte, ho una professione intensa e coinvolgente da gestire e - soprattutto - una figlia neonata da curare nel poco tempo libero che le mie giornate feriali possono offrirmi: da quando, inoltre, ho scoperto mio malgrado che tipo di notorietà avrei potuto raggiungere, interferendo involontariamente con personaggi pubblici e questioni giudiziarie, ho preferito sottrarmi a un meccanismo per me oggettivamente troppo grande e ingestibile per la mia vita borghese di provincia.

Da oggi, quindi, i blogs saranno per me solo una piacevole occasione di lettura e non più un grimaldello dialettico e critico sul quale sfogare - con una certa regolarità tipica dello strumento - le mie poche velleità di spettatore. Non è una vittoria del granitico sistema, come alcuni hanno osservato ammonendomi a persistere in una presunta resistenza, ma la serena constatazione di un giovane padre di famiglia che vuole trovare il tempo per vivere la propria vita e la propria famiglia, senza fretta e paturnie. L'arrivo di un neonato annulla - istantaneamente - qualsiasi altra priorità, riducendo la portata dei fatti quotidiani (anche quelli più insolenti e fastidiosi) ad inutile e superfluo rumore di fondo.

Ringrazio nuovamente tutti coloro che con un fugace commento, una mail personale e/o una citazione sul proprio sito, hanno ritenuto opportuno sostenermi: ora che il mio quarto d'ora di popolarità é finalmente svanito, torno a lavorare per un domani diverso... soprattutto per mia figlia.


(Un ultimo sorriso, degno di pubblicazione, lo voglio dedicare alla simpaticissima figurina di Altan, inclusa nell'album di Romano Prodi, pubblicata da La Repubblica questa mattina).

3.3.06

Ai confini della realtà


Usa, matrimonio da McDonald's

Una giovane coppia di Fairborn, in Ohio, si è sposata all'interno del fast-food del proprio paese, a pochi metri dal cassiere, accompagnata dalle melodie delle friggitrici industriali che funzionavano a pieno ritmo. Trysha Lynn Esteppe e Tyree Henderson si erano conosciuti tre anni fa proprio al McDonald's, dove entrambi lavorano. La cerimonia, molto tradizionale, si è svolta mentre il ristorante continuava ad essere aperto al pubblico. Il reverendo che ha sposato la coppia, James Hartman, si è detto entusiasta dell'esperienza del suo primo "matrimonio fast-food".

(Fonte: repubblica.it)

2.3.06

Profondo Rosso

Prima notizia.

«Non è che gli emiliani hanno una testa diversa dagli altri italiani, non è una questione lombrosiana». E allora perchè l’Emilia è così rossa, e resta sempre rossa? Perchè - dato rivelato ieri da Tarcisio Zobbi - gli iscritti alla Casa delle Libertà dipendenti di enti pubblici a Reggio sono tra il due e il tre per cento? «E’ il sistema di potere Pci-Pds-Ds. Solo chi vive da queste parti capisce quanto sia pervasivo e condizionante. Sfido le famiglie reggiane a vedersi in conflitto di interessi con Berlusconi. Berlusconi è un fenomeno contingente, questo è un fenomeno permanente!» (Carlo Giovanardi, modenese, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, UDC)

«Ho già denunciato apertamente che nelle città rosse c’è un rischio di caduta della democrazia, la cattura del consenso attraverso un collateralismo esasperato», e l’ex segretario Cisl dice che la Margherita «si trova coinvolta in questa operazione di puro potere o di malaffare» (A fine convegno, Poli preciserà: «L’ho detto nella foga, parlavo di malaffare politico, di situazioni discutibili»). (Mario Poli, capogruppo UDC al Comune di Reggio Emilia)

I suddetti interventi sono stati raccolti ad un convegno tenuto due mesi fa all'Hotel Posta di Reggio Emilia, sul tema dello "Strapotere rosso in Emilia-Romagna" (come tutti sanno, cavallo di battaglia del Presidente Berlusconi).

Seconda notizia.

Lo scorso gennaio, il Signor Manuel Uribe, messicano, peso 550 chilogrammi (presumibilmente l'uomo più massiccio del mondo) ha rivolto un appello ai media globali perché un medico si interessasse al suo caso. Essendo indigente, ovviamente la persona ha chiesto la disponibilità di un professionista mosso da buona volontà e spirito umanitario.
In tutto il mondo, ripeto: IN TUTTO IL MONDO, ha risposto SOLO il professor Giancarlo De Bernardinis, direttore della Chirurgia II dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria, Policlinico di Modena, ed esperto di interventi su grandi obesi. Egli si recherà in Messico, oggi, 2 marzo 2006, accompagnato dall‘anestesista, dottor Giorgio La Colla, per valutare l’indicazione all’intervento di chirurgia bariatrica su Manuel Uribe.

Conclusioni...

Quando si parla di "strapotere" e di "rischio democratico", bisognerebbe soprattutto non mancare di rispetto all'arbitrio dei cittadini, tenendo conto di numerosi e "piccoli" episodi esemplari che elevano - questi sì! - il prestigio dell'Italia nel mondo.
E che nascono proprio nelle regioni in mano a presunti soviet illiberali (vedere - ad esempio - la fama e il metodo educativo degli asili reggiani, esportato con successo negli Stati Uniti dieci anni fa).

Altro che chiacchere.